lunedì, agosto 10, 2015

Colpo di Fulmine

CAPITOLO 11 -

Solitamente inizio a scrivere, butto giù idee miste e le raccolgo in un unico articolo, sviluppo un pensiero nato da una ispirazione improvvisa e poi, alla fine di tutto, titolo il post.
Adesso no, adesso so fin da subito cosa andrò a scrivere, è una cosa diversa dal solito.
Usualmente scrivo basandomi su esperienze personali ma trattando temi a carattere generale, sviluppo idee nate da mie avventure tramutate poi in scritti per chiunque.
No, ora si tratta di me e di cosa vivo.


Conosco tante persone, veramente tante, tante al punto che spesso non ne riconosco per strada e sono loro a fermarmi.
Sono tornato da poco da una breve e non conclusa avventura in territorio britannico, sono tornato ed ho iniziato di nuovo a vedere, incontrare ed uscire con persone che avevo lasciato alle mie spalle prima della mia partenza.
E' successa una cosa imprevedibile però, una cosa che non avrei mai pensato potesse succedere ad una persona cinica quale sono io, uno di quegli eventi che ti annullano non appena accadono.
La conosco da tempo, la conosco da parecchio e c'ho parlato ed avuto a che fare in tante occasioni diverse ma, adesso, è successo qualcosa di inspiegabile.
Stavo vivendo la mia vita, socializzando e trascorrendo il tempo come mediamente tutti i giovani della mia età fanno quando, inaspettatamente, mi appare a qualche metro da dove mi trovavo lei, si, lei, quella persona che fino al giorno prima non avevo mai pesato così tanto ma che adesso, per motivi del tutto illogici, non appena i miei occhi si sono posati su di lei, mi si è strozzato il fiato in gola.
'Alessio, che cazzo fai? Sei scemo? Che cazzo ti succede?'
Sono le uniche tre domande che in quel momento, mentre fingevo indifferenza, sono scattate immediate dentro la mia testa. Sono scattate in modo rapido, quasi come agiscono gli anticorpi del nostro sistema immunitario non appena sentono un corpo estraneo e tentano di espellerlo il prima possibile per farci stare bene.


E' apparsa davanti a me, così bella, una presenza così pura da uccidermi ogni secondo continuavo a guardarla. Guardarla faceva male, pensare a come la guardavo fa ancora male. Faceva male ma non mi importava, nella mia indifferenza, avevo dentro i miei buoni demoni che combattevano questa dura guerra contro infiniti cuori bastardi e farfalle maledette.
Perché? Perché? Perché succedono queste cose?
Perché tu, nelle tue infinite imperfezioni, ti ho vista così perfetta?
Esci dalla mia mente, ti prego, esci e lasciami in pace, non posso permettermi di cadere in vortici turbolenti senza via d'uscita.
Non ti voglio pensare, non ti voglio nella mia mente, però, adesso, la Luna è alta nel cielo e spero la stia guardando anche tu così da potermi in questo modo sentire vicino a te.
Buona notte.

giovedì, luglio 23, 2015

Vite Mai Vissute

CAPITOLO 10 -

Fermo qui in un aeroporto.
Momenti di attesa in mezzo al caos.
Gente che corre, gente che scappa o che ritorna.
Gente che mi corre davanti, centinaia di anime che passano e che mai più rivedrò.

Ho tempo, grazie EasyJet per avermi regalato queste tre ore di ritardo. Grazie sul serio.
Da un lato è una pena dover aspettare il tuo passaggio verso casa, seduto scomodo su questa seggiola in un unico punto dell'aeroporto che, oltre all'inconveniente del ritardo e della postazione affatto ortopedica, non ti offre la possibilità di ricevere il segnale WiFi gratuito ne tanto meno linea telefonica con il tuo smartphone.
Isolato, da solo, in piena solitudine nel pieno centro di un fluire infinito di mescolanze di razze, sessi e culture.
Musica in cuffia e mi isolo ancora di più.
In questo fiume di persone, a mia disposizione per esplorare questo mondo mi rimangono liberi solo vista e tatto. Le mani concentrare su questa tastiera a riportare ciò che i miei occhi scorgono davanti loro. Questa sorta di isolamento forzato del fisico e dei sensi mi potenzia la vista, colgo nel migliore dei modi ogni insignificante gesto, ogni apparente privo di senso scambio di sguardi tra persone che non si conoscono ma, chissà, in una vita parallela, potrebbero essere due anime che incontrandosi potrebbero esplodere in un fuoco ardente senza fine. Un fuoco potente che, però, nasce solo nella mia mente, solo in questa vita così frenetica, così veloce da non riuscire a farti accorgere delle cose che ti stai perdendo, rendendoti solo l'inconscia scelta del lasciar galleggiare la tua vita nel fiume delle incertezze, del lasciar galleggiare la tua anima su uno scorrere di eventi che ti travolgono e non ti accorgi nemmeno. Bisogna nuotare, devi nuotare. Chi non nuota annega e nessuno deve annegare volontariamente, anche se non pensi di esserne capace, devi provare a farlo, devi provare a metterti in salvo, ognuno deve farlo, persona coraggiosa o meno.
Fisso persone per vedere cosa mi trasmettono, tanti ricambiano gli sguardi, forse è il mio fare goffo di stare davanti a questo laptop con un paio di cuffie giganti che li attira, ma non mi importa, ogni sguardo ha la sua storia, ogni paia d'occhi sono un libro da leggere in pochi secondi.  Leggere gli occhi è bellissimo, dovreste provare a farlo, sguardi che ti raccontano storie e sguardi che dimenticherai presto perché privi di significato. Sguardi diretti o meno, ogni occhiata, ogni comunicazione visiva è una poesia letta.

Gli occhi sono fantastici, gli occhi ti ricordano chi sei, ti fanno capire e conoscere le persone, gli occhi sono un'arma a doppio taglio, un'arma che finché colpisce il tuo sguardo rimani estasiato, un'arma che se colpisce il tuo cuore rischia di ucciderti.
Il cuore è coraggioso, solo i coraggiosi si mettono in gioco, combattono battaglie spesso pur sapendo di uscirne sconfitti, doloranti e sanguinanti.. ma al cuore non importa. Lui si butta nella lotta per ciò che crede, non si arrende mai.

Il cuore ti mantiene in vita e, allo stesso tempo, è il primo che si impegna per farti correre il rischio di distruggertela.
Un guerriero però non molla mai, lo sa che ogni ferita non letale subita è solo un qualcosa che lo fortificherà, che lo aiuterà ad affrontare un potenziale futuro simile scontro in modo più deciso. I colpi al cuore annientano il guerriero ma non lo uccidono.
La mia vita la vivo da guerriero, combatto per ciò che amo, non mollo mai.
Io sono il tuo guerriero.

domenica, luglio 19, 2015

Passione

CAPITOLO 9 -



Confusione, dubbio, incertezza.. non sono sufficienti le parole che si assomigliano tra loro per riuscire ad esprimere quello stato emotivo che ti esplode dentro, ti corre lungo la schiena, ti fa accapponare la pelle e spesso ti annebbia la ragione.
E' una situazione strana, tutti i tuoi sensi si amplificano.
Ti si spalancano gli occhi al punto da notare qualsiasi difetto, qualsiasi pregio, qualsiasi dettaglio.
Non ti dimenticherai mai di occhi che ti hanno rapito, che ti hanno fissato e guardato in determinati momenti.
L'udito incredibilmente riesce a percepire ogni singolo rumore, ogni singolo movimento.
Risate, rimproveri, modi abitudinari di far un qualsiasi rumore.
L'olfatto riuscirebbe a riconoscere il suo profumo in mezzo a mille altre.
I suoi capelli, il suo profumo, la sua pelle sudata avvolta a te in notti d'estate.
Le tue mani la accarezzano, la toccano e sentono ogni minima sua vibrazione apparentemente insignificante.
Sfiorarla come fosse la tua bambina, tenerla tra le tue braccia come fosse la persona più indifesa da proteggere.
Il gusto rimane li, è quello che soffre più di tutti, rimane li in attesa di poterla assaggiare ancora una volta, ancora un'ultima volta.
Quel suo gusto così intenso, così forte e che ti assuefà come fosse la peggiore delle droghe.
E' una sensazione estasiante, per un attimo tutto svanisce, tutto si perde nel caos, niente ha più un senso, più una logica e più ti sforzi di trovarne una e più non riuscirai a trarne una morale sensata.
L'amore è quel qualcosa che ti smuove l'animo, è quel sentimento che ti blocca la mente ma che ti carica tutto il resto. L'amore è per le persone dinamiche, l'amore ti spinge oltre, bisogna essere coraggiosi per amare qualcosa, per amare qualcuno, e senza coraggio non ci aspetta altro che una vita di fallimenti, l'amore non è per le persone noiose.
La vita va vissuta con passione, la passione è quella che ti porterà sempre ovunque, avere una passione smodata per qualcosa, per qualcuno, è l'arma per vincere tutte le battaglie della propria vita.
La passione per il lavoro ti porterà a diventare una grande persona.
La passione per un hobby ti porterà a colmare le lacune buie della tua vita.
La passione per una persona ti porterà a non volerla mai perdere, ti porterà a tenerla dentro te a qualsiasi costo e a non abbandonarla mai.
La passione è l'arma segreta che ti porta alla vittoria perchè se un giorno ti arrenderai e lascerai il tuo lavoro, dimenticherai i tuoi passatempi preferiti, lascerai andare quella persona, vorrà dire che non hai mai vissuto quelle determinate situazioni con abbastanza coinvolgimento.
La passione e l'amore si sposano perfettamente con mille diverse situazioni.
Appassionatevi, amate, innamoratevi perchè l'amore, la passione, hanno mille volti diversi.

domenica, luglio 12, 2015

Distrugge e Fortifica

CAPITOLO 8 -




Nuove esperienze, nuove vie,
nuove opportunità affiancate da altrettante difficoltà.
Scrivo questo mentre, in treno, rientro da una nuova avventura.
Un'avventura che in brevissimo tempo, pochissime ore, mi ha portato a nuove conoscenze e possibilità di crescita personale. La vita qui corre velocissima, se vuoi fare tanto hai la possibilità di fare tanto... ma allo stesso tempo tutto corre troppo rapido,
se non ne rimani coinvolto le esperienze volano via,
se non ne rimani in contatto le persone ti scivolano dalle mani.

E' questo quello che ti distrugge ma che ti fortifica allo stesso tempo, che ti fornisce quell'indole spavalda che ti aiuta ad affrontare qualsiasi cosa a testa alta. Ti abitui a tutto, ti abitui ad affezionarti alle persone in pochissimo tempo e a dimenticartene ancora più velocemente.

E' questo quello che ti distrugge ma che ti fortifica allo stesso tempo, che ti insegna ad apprezzare le persone che veramente meritano attenzioni, che ti insegna a lasciar volare via apparenti petali di fiore che oramai sono già caduti e non fanno altro che farsi trasportare inermi dal vento.


Lo dico sempre e lo ripeterò all'infinito:
la vita è dura, la vita è bella, la vita è difficile, la vita è fantastica.
Imparate ad apprezzare le persone che vi vogliono veramente bene, imparate a non lasciarle andare via, imparate ad accorgervi quanto vi può costare perdere una specifica persona.
Tutto ha un valore in questa vita, che sia affettivo od economico tutto comunque ha un costo.
Imparate a dare un valore alle persone che avete vicino prima che improvvisamente,
senza rendervene conto,
vi ritroviate a perderle perché costretti a dover spendere una somma che non sarete in grado di pagare.


mercoledì, luglio 08, 2015

Bianco e Nero

CAPITOLO 7 -



Cuore e cervello, anima e corpo.
Se coesistono possono rompere qualsiasi barriera, se collaborano possono essere un'arma con la quale sconfiggere qualsiasi nemico.
Cuore e cervello. Due organi fisicamente simili ma emotivamente¹ così differenti. Cuore e cervello.
Dove va uno però, spesso, non è lo stesso posto dove vorrebbe portarti l'altro. Sono due entità interiori a noi stessi così simili ma al contempo così diverse.
Il cuore ti offusca la vista, ti fa vivere di passioni, di emozioni e di improvvisazioni.
Il cervello, invece, tende a contraddirlo sempre, ad essere il suo opposto, come lo yin e lo yang, il Sole e la Luna.


Tutto quello che il cuore ti accende e non vorrebbe mai spegnere viene tendenzialmente assopito dalla ragione. La ragione, quella maledetta cosa che tendenzialmente dissolve i castelli in aria che qualsiasi cosa potrebbe suggerirti. La ragione è un "male necessario", senza di essa continueremo a sbattere la faccia contro tanti diversi muri. Grazie a Dio esiste la ragione.
Io amo sbattere la faccia contro tanti diversi e, spesso, uguali muri.

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¹Ok, le emozioni sono comunque gestite dal cervello e non dal cuore, concedetemi il romanticismo :)

lunedì, luglio 06, 2015

Fuoco

CAPITOLO 6 -

Davanti a questo schermo fluorescente ancora, anche oggi.
Il gusto delle ciliegie immerse in questo vino rosso mi ricordano le tue labbra, un gusto dolce, un gusto irresistibile.


Incredibile come due persone possano essere così vicine e distanti allo stesso momento, individui a migliaia di chilometri di distanza separati da uno stupido insignificante schermo di plastica. Persone divise in ogni modo, persone che pur essendo nella stessa stanza sono spiritualmente distanti anni luce, soggetti che si cercano ma non si trovano. La distanza non è misurabile, non ha unità di misura, ognuno percepisce la lontananza a modo suo.
Persone che si guardano dal vivo negli occhi e non si capiscono.
Persone che non si conoscono e in un attimo, un involontario tocco di mano, un delicato e timido scambio di sguardi, un saluto mai dato ma desiderato per crearsi fittizie storie d'amore che mai nasceranno. La vita è strana, o si nasce sognatori o si vive insipidi, senza speranze, sogni od obiettivi. Io sogno, vivo la mia vita come una costante storia d'amore drammatica dove il protagonista soffre e ne esce sconfitto per sempre. La sofferenza è un bene, ti aiuta. Soffrire ti tempra, ti spinge dopo ogni delusione ad esser pronto ancora una volta alla prossima battaglia. L'amore ti ubriaca, l'amore è pesante, bellissimo, bastardo, ti uccide e ti da la vita. Noi sognatori amiamo farci del male, trovare il bene nel male delle persone, sperare ed essere convinti che la vita sia dura ma fino ad un certo punto che, se lo si vuole, la si può mutare in qualcosa di favoloso. Le favole, forse sono quelle che ci hanno deviato dalla concreta, insipida e cinica abilità del cogliere come realmente la vita sia. Si vive amando cose, volendo bene a persone, ponendo la propria fiducia ed affidando i propri sentimenti a cuori spenti. Il cuore dev'essere alimentato, ha bisogno di fuoco e fiamme, ha bisogno di ardere per provare amore, ha bisogno della legna che lo alimenti giorno e notte senza tregua. Il cuore riconosce qual è la sua legna preferita, non esistono i rami dell'albero che lo alimentano meglio o peggio, esistono i pezzi di legno che lo fanno ardere o meno. I miei rami e le mie radici sono forti, per ogni ramo spezzato ne ricrescono due ma, col passare degli anni, anche l'albero più robusto morirà. Le persone hanno bisogno di trovare il proprio albero, ognuno di noi ha una metà in attesa del nostro arrivo. Io invece ti aspetto, confido in te, mi manchi ancora prima di conoscerti. Ti voglio bene, ti ho voluto bene, ti vorrò bene, chiunque tu sia, mi manchi e non so chi tu sia, mi manchi e ti penso, mi manca il passato, mi manca il futuro. Voglio ardere.


sabato, luglio 04, 2015

Quattro

CAPITOLO 5 -

Ricordi.
Ricordi di una estate passata.
Compleanni trascorsi alle spalle, oramai, comincio ad averne abbastanza da potermi considerare non più un ragazzino.



Il compleanno passato, il 4 Luglio 2014, è stato e penso sarà per ancora parecchi anni, uno dei migliori se non il più memorabile compleanno della mia vita. Quattro, numero che mi perseguita dalle medie dove, con la squadra di calcio della scuola, arrivammo 4° ad un torneo regionale, 4° posto anche ai giochi della gioventù, torneo multisportivo delle scuole del Comune, come velocista, 4° in tutto l'istituto al test di Cooper .. quattro, quattro, se ricordo tutti gli eventi o le fatalità son sempre quattro. Quattro Luglio giorno del mio compleanno e, nel 2014, ho trascorso i più bei quattro giorni di festeggiamenti del mio compleanno come mai prima d'ora m'era successo. Tanti auguri in famiglia, buon compleanno coi colleghi di lavoro, felicitazioni tra amici e .. l'ultimo giorno chiuso con una persona speciale, una persona che, mentre starà leggendo queste righe, spero ricorda con lo stesso affetto gli stessi momenti condivisi assieme oramai impressi nel passato.
Il tempo passa, il tempo corre, tutto cambia, tutto, nulla resta immutato col passare del tempo. Persone, animali, cose.. soggetti mutati, plasmati e condizionati dalle esperienze e dallo scorrere della vita.
Una pietra che si stacca dalla montagna e finisce in un fiume non potrà mai arrivare alla foce con la speranza di essere di nuovo ed ancora la stessa identica pietra dell'inizio del suo percorso, è pazzia, è logico, è naturale.
Il tempo corre e, a distanza di un anno, non avrei mai detto di festeggiare oggi un compleanno in modo totalmente diverso, in un Paese lontano, in una città eterna, enorme, estranea e così misteriosa, con persone al mio fianco che, l'anno scorso, neanche conoscevo e che ora sono qui, al mio fianco, a supportarmi sotto ogni punto di vista, persone che dimostrano d'essere tue amiche pur conoscendo poco niente di te, ma a loro poco importa, a loro importa quello che vedono in te.
Oggi, in quel di Cannizaro Park, pic-nic, compleanno strano, mai avuto occasione di un pic-nic prima d'ora. Compleanno strano come i sentimenti che mi pugnalano da dentro.
Famiglia, amici, lavoro, ombre che riaffiorano e ti soffocano la mente.
Oggi compio gli anni, compleanno molesto, compleanno ricco di pensieri.
Compleanno alle Quattro del pomeriggio.